IV Novembre, Bagaladi ricorda i suoi caduti

Bagaladi ricorda i suoi caduti nella giornata delle Forze Armate. In presenza delle scolaresche, l’amministrazione comunale con in testa il sindaco facente funzione Nunzio Toscano ha celebrato la ricorrenza del 4 novembre come di consueto con un corteo che, partendo dal Municipio, si è dapprima recato presso la Chiesa di San Teodoro dove in ossequioso silenzio ha seguito la Santa Messa officiata dal parroco Don Giuseppe Manti, portandosi poi presso il monumento ai caduti per la deposizione di una corona d’alloro.
Il monumento, una stele rivestita di marmo con in cima una colomba, simbolo della pace, riporta i nomi di tutti i figli di Bagaladi caduti nelle due guerre mondiali. Ma il pensiero è andato oltre che a quei figli che hanno versato il loro sangue per difendere le nostre libertà, anche ai caduti di quelle guerre che sono ancora in atto in varie parti del globo terrestre. Iraq, Afghanistan, Libano, Balcani, molti giovani connazionali sono caduti e rischiano la vita molto spesso per motivi abietti, per conflitti creati per interessi oligarchici. Quando c’è da salvare un sistema di potere, a mettersi in prima linea è sempre il popolo, quello che poi viene dimenticato dai governi.
I figli di Bagaladi, ognuno dei quali ha una storia personale che alcuni anziani ancora ricordano e narrano ai nipoti, indicano la strada da seguire, quella della pace, dell’armonia e della benevolenza tra i popoli.

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